ORIZZONTI

Elogio della Scrittura


Ma sopra tutte le invenzioni stupende,

qual eminenza di mente fu quella

di colui che s'immaginò di trovar modo

di comunicare i suoi più reconditi pensieri

a qualsivoglia altra persona, benché distante

per lunghissimo intervallo di luogo e di tempo?

Parlare con quelli che sono nell'Indie,

parlare a quelli che non sonoancora nati né saranno se non di qua a mille e dieci mila anni?
E con quale facilità, con i vari accozzamenti

E con quale facilità, con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta. Sia questo il sigillo di tutte le invenzioni umanee la chiusa de' nostri ragionamenti di questo giorno (...)


Galileo Galilei, Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo Tolemaico e Copernicano -Firenze (I giornata, 130) -

Lettera ai Ragazzi del Sud

cari ragazzi,

abitate da poco una terra antica, dipinta con le tibie di albe greche, col sangue di chi è morto in russia, in albania.

avete dentro il sangue il freddo delle navi che andavano in america, le grigie mattine svizzere dentro le baracche.

prima il mondo filava le sue ore lentamente e ogni scena era per tanti, tutti insieme nel pochissimo bene che c'era e nel male che aveva il suonosotto le coppole e le mantelle nere.

era la terra dei cafoni e dei galantuomini, era il sud dell'osso, era un uovo, un pugno di farina, un pezzo di lardo.

ora è una scena dissanguata, ora ognuno è fabbro della sua solitudine e per stare in compagnia si è costretti a bere, a divagare nel nulla, a tenersilontani dal cuore.

è uno stare che non contesta niente, ma è senza pace, senza convinzione.

ora non vi può convincere nessuno. 

dovete camminare nel mistero di questa epoca frivola e dannata, in questa terra che muore e che guarisce,dovete stare nelle crepe che si sono aperte tra una strada e l'altra, tra una faccia e l'altra, tra una mano e l'altra.

tutto è spaccato, squarciato, separato. 

sentiamo l'indifferenza degli altri e l'inimicizia di noi stessi.

è una scena che non si muta in un solo giorno, ma è importante sollevare lo sguardo, allungarlo: la rivoluzione del guardare.

uscite, contestate il vomito invecchiato su una mattonella a cui si è ridotta la politica. 

contestate con durezza i ladri del vostro futuro: sono qui e amilano e a francoforte, guardateli bene e fategli sentire il vostro disprezzo. siate dolci con i deboli, feroci coi potenti.

uscite e ammirate i vostri paesaggi, prendetevi le albe, non solo il far tardi.

avvolgete con strisce di luci le ombre in cui dimorano i vostri nonni.

vivere è un mestiere difficile a tutte le età, ma voi siete in un punto del mondo in cui il dolore più facilmente si fa arte: e allora suonate, cantate,scrivete, fotografate.

 non lo fate per darvi arie creative, fatelo perché siete la prua del modo: davanti a voi non c'è nessuno. 

il sud italiano è un inganno e un prodigio.

lasciate gli inganni ai mestieranti della vita piccola. 

pensate che la vita è colossale. 

siate i ragazzi e le ragazze del prodigio.


Franco Arminio è scrittore e paesologo.  Intellettuale che ha proposto una riflessione sui paesaggi rurali come nuova frontiera di sviluppo per il Mezzogiorno.

Se ci divertiAMO è più bello...

Cronache dal mondo della nostra Scuola

 Work in Progress

  

Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane,

di gente che ama gli alberi e riconosce il vento.

Più che l'anno della crescita, ci vorrebbe l'anno dell'attenzione.

Attenzione a chi cade, attenzione al sole che nasce e che muore,

attenzione ai ragazzi che crescono,

attenzione anche a un semplice lampione,

a un muro scrostato".

                                           (F. Arminio 2013


 «... tutti i grandi scienziati sono stati anche filosofi e hanno tratto ispirazione dallo spirito filosofico» 

-(Moritz Schlick, "Forma e contenuto: una introduzione al pensare filosofico", 1932, Boringhieri 1987, p. 146)-


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Philosophy for Children

Le scelte Pedagogiche 

dell'Istituto  "Pucciano"

PHILOSOPHY FOR CHILDREN

PERCHE' la P4C? 

L'Istituto Comprensivo "G Pucciano" di Bisignano, diretto dalla Prof. Raffaella De Luca, è noto che da anni rappresenta nella realtà scolastica della Calabria, un faro di progresso e qualità dell'offerta educativa in campo pedagogico e didattico, sempre all'avanguardia per l' innovazione e l' alto spessore e profilo culturale delle proprie attività.

Anche venerdì 6 ottobre 2017, nell'aula magna della scuola media ha organizzato un interessante seminario dedicato alla Philosophy for children, ovvero la pratica filosofica ideata da Matthew Lipman negli anni '70 del Novecento che si pone l'obiettivo di trasformare la classe scolastica in comunità di ricerca filosofica.

Questa attività inserita nell'ambito delle innovative attività del tempo prolungato della scuola, volute e sostenute dalla Dirigente De Luca, hanno preso corpo specificatamente nel modulo Bibliodigit@ndo curato dalla prof. Angela Maria Spina, membro della SFI sezione regionale Calabrese, docente e referente per la Pucciano del Progetto Sperimentale "Penso dunque mi diverto"  del laboratorio del Tempo Prolungato Bibliodit@ndo per alunni delle classi prime seconde e terze della scuola secondaria superiore di I grado; al  quale partecipa quest'anno anche la classe V sez A della Scuola Primaria con la docente Ornella Gallo e gli  alunni della classe V A della Scuola primaria  "G. PUCCIANO" di Bisignano Cs.

Insieme coerentemente ad un ampio programma educativo già ideato a metà degli anni settanta, dal filosofo americano Matthew Lipman professore emerito alla Montclaire State University e da suoi collaboratori, in primo luogo Ann M. Sharp, offre possibilità e stimoli per arricchire l'offerta formativa.

Il progetto è  ispirato alla Community of Inquiry deweyana, propone la pratica filosofica come indagine conoscitiva nei vari campi dell'esperienza umana.
Lo scopo didattico-pedagogico è quello di incrementare le capacità cognitive complesse, le abilità linguistico-espressive e sociali degli alunni.

La valenza didattica è stata ampiamente documentata dall'esperienza puri decennale, negli Stati Uniti, Canada, America Latina, Corea, diversi stati africani ed europei - in cui la Philosophy for Children è diffusa a partire dai vari cicli scolastici e in differenti contesti educativi.

Dalla fine degli anni '90, anche la Division of Philosophy dell'UNESCO sostenne il programma, dunque la Pucciano di Bisignano, non poteva non marcare il passo delle indicazioni internazionali.

La matrice pedagogica del progetto d'istituto, che è partito in quest'anno scolastico 2017/2018, vede coinvolte sperimentalmente scuola primaria e secondaria di primo grado a stretto raggio, così come per altri progetti del corridoio verticale; basandosi sul riconoscimento della valenza educativa della indagine filosofica, intesa come pratica di ricerca intorno ai campi dell'esperienza umana, nelle sue dimensioni estetiche, etiche, logiche.

La pratica della ricerca filosofica, che si realizzerà durante il tempo prolungato nel laboratorio Bibliodigit@ando consentirà di sviluppare le abilità del ragionare, del formare concetti, di indagare il significato dei concetti, delle esperienze, dei problemi.

Tale metodologia didattica è infatti in grado di predisporre il pensiero per investigare il senso delle idées reçues (idee preconcette) e delle assunzioni date per scontate, del dialogare con gli altri, imparando a collocarsi nell'altrui punto di vista e a cooperare alla ricerca comune del significato delle esperienze, esplorando le problematiche emergenti in un'ottica trasversale e interdisciplinare.

Costrutto che si è inteso applicare per altro alla base della consolidata pratica della Philosophy for Children, è la comunità di ricerca scolastica con una classe aperta e capovolta composta da alunni di V° (scuola primaria) I°, II°, III° (media) del medesimo istituto, in cui la ricerca filosofica si sviluppa nel confronto con gli altri, attraverso il dialogo critico-argomentativo che consente di costruire insieme percorsi di indagine sulle dimensioni filosofiche dell'esperienza.

Questo processo non è direzionato ma solo facilitato da un docente facilitatore, con specifiche conoscenze e competenze psico-pedagogiche, filosofiche e didattiche, nell'habitus del filosofo maieuta.

Il Docente facilitatore svolge così il ruolo di sollecitare e stimolare la discussione, orientando la comunità in modo non direttivo verso il livello di astrazione che essa può raggiungere. 

Nel solco delle ricerche vygotskiane in cui si iscrive la metodologia di Lipman, è sviluppata una funzione di scaffolding, cioè di sostegno e guida dell'intero processo dell'indagine filosofica.

Il Docente facilitatore, con il pesante bagaglio delle sue competenze filosofiche e pedagogiche, ed in possesso di una specifica formazione, aiuta i membri della comunità a sviluppare il pensiero complesso: critico, creativo e valoriale.

La Philosophy for Children è un patrimonio valoriale su cui oggi la Pucciano di Bisignano ha inteso investire risorse ed energie professionali ed umane, nel solco di una tradizione che la dirigente Raffaella de Luca, ed il Collegio Docenti hanno indicato con lucidità e coraggio. 

Tra Pedagogia e Filosofia la

 'Philosophy for Children'

 Pratica Educativa 

e Filosofica 

di Comunità 

Aspetti e Peculiarità.


Seminario di Formazione per Docenti 

Bisignano 06.10.2017 aula Magna dell'Istituto

Gli incontri, le analisi, le riflessioni, gli stimoli  per qualificare la Didattica e Professionalità del corpo Docente dell'Istituto

                      Elaboriamo Idee 

Facciamo Crescere le Passioni

Coltiviamo Sogni

Dissodiamo intenzioni per accogliere idee 

Una Sfida 

tra INNOVAZIONE e TRADIZIONE 

Per una Squadra di Docenti altamente Professionali.

SENSIBILI  ai BISOGNI FORMATIVI  degli  ALUNNI 

Il TEMPO PROLUNGATO 

dell'I.C. "G.Pucciano" 

                                                                     Area Umanistica


P4C in BIBLIODIGIT@ANDO

  

  "Filoso FARE"

 Prof.ssa Angela Maria Spina



MESTIERANDO 

 Prof.ssa Amodio Monica - Prof.ssa Sabato Angela



INGEGNERIA INVERSA

 Prof.ssa Esposito Giuliana  Prof. Garritano Claudio



ARTISTICAMENTE

 Prof. Scalzo - Prof. Gabriele Michele 



TEATRO MUSICALE

Prof.ssa Broccolo Maria Grazia  - Prof.ssa M.Carmela Ranieri 

  

L'Insieme dei processi e attività mentali, come il problem solving, il ragionamento, il pensiero, le capacità deduttive, che coordinano le conoscenze, ovvero le rappresentazioni mentali di principi, le procedure e teorie di un insieme di saperi dominio-specifici, sono in grado di favorire l'acquisizione di maggiori capacità adattive.

Nel nostro Istituto la valutazione viene intesa come momento fondamentale della programmazione in quanto rende possibile la flessibilità dei percorsi, attraverso la raccolta di informazioni di ritorno.

Maggiori saranno i livelli di competenza cognitiva posseduti dagli alunni e maggiori saranno le sue probabilità di apprendere abilità sempre più specifiche come la lettura, il calcolo, la scrittura, attraverso un'implementazione delle funzioni esecutive utili a garantire efficienza e stabilità ai processi di pianificazione, controllo e coordinazione delle abilità mentali.

Il potenziamento e il recupero di tali abilità attraverso l'esercizio forniscono all'individuo migliori possibilità di risposta alle innumerevoli richieste cui è sottoposto quotidianamente, nel mondo del lavoro, a scuola, nelle relazioni con gli altri in generale e con se stesso, automatizzando singole performance.

ABILITÀ COGNITIVE - PROBLEM SOLVING

Obiettivi sono: lo sviluppo, il potenziamento o il recupero di capacità di rappresentazione mentale, di analisi visiva, spaziale e temporale, di valutazione di fatti sociali, di abilità logico-deduttive e sequenziali.

I vari esercizi sono articolati in schede, numerate per comodità di utilizzo, con immagini concrete e astratte al fine di ridurre interferenze di tipo linguistico sulle singole prestazioni, caratteristica che rende il materiale particolarmente indicato anche per quei soggetti che non conoscono la lingua italiana.

ABILITÀ COGNITIVE - MEMORIA

obiettivo è lo sviluppo e rafforzamento della memoria di lavoro (working memory) e in particolare della sua componente visiva e spaziale.

esercizi articolati in schede, numerate per comodità di utilizzo, con immagini concrete e astratte al fine di ridurre interferenze di tipo linguistico sulle singole prestazioni, caratteristica che rende il materiale particolarmente indicato anche per quei soggetti che non conoscono la lingua italiana.

Valutare è un'operazione complessa rivolta all'alunno e all'insegnante.

All'alunno perché:

• conosca il giudizio degli insegnanti sul suo operare;

• mobiliti le risorse personali per cercare e scoprire le sue potenzialità;

• si avvii ad un'autovalutazione secondo percorsi responsabilizzanti.

All'insegnante perché:

• rifletta in modo sistematico e puntuale sugli obiettivi, sui contenuti e sui metodi del suo operare;

• controlli l'adeguatezza dei percorsi didattici;

• valuti gli apprendimenti raggiunti dagli alunni a conclusione di ogni percorso didattico;

• adegui la programmazione all'effettiva situazione di apprendimento del singolo alunno e della classe.

Nelle nostre scuole si utilizzano prove graduali, legate all'esperienza e ad una prima concettualizzazione, per stabilire l'acquisizione delle:

• abilità strumentali di base (lettura, scrittura e calcolo),

• abilità logiche,

• capacità di problematizzazione della realtà,

• capacità di rielaborare e sistemare dati.

Le prove di verifica vengono sistematicamente proposte durante e a chiusura di ogni unità di apprendimento, sia in modo individuale sia collettivo, ma non prima di aver garantito, a ciascuno, i tempi adeguati per un'effettiva assimilazione dei contenuti.

L'insegnante valuta un obiettivo pienamente raggiunto (valutazione sommativa), quando l'alunno dimostra di:

• essere autonomo nel lavoro,

• essere corretto nei contenuti,

• possedere conoscenze adeguate,

• essere preciso nell'esecuzione,

• rispettare i tempi di lavoro,

• padroneggiare tecniche e strumenti,

• rielaborare i contenuti appresi,

• trasferire in contesti diversi le conoscenze acquisite.

Parallelamente, nel valutare il raggiungimento di un obiettivo, l'insegnante tiene conto delle reali potenzialità, dei livelli di partenza e dei percorsi di ciascuno (valutazione formativa).

I livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni nelle diverse discipline vengono tradotti in voti numerici, espressi in decimi, riportati con scansione quadrimestrale nel documento di valutazione. 

Vengono inoltre evidenziati i punti forti e i punti deboli del processo di sviluppo di ogni alunno, indicando gli eventuali interventi da attuare in collaborazione con la famiglia del bambino.

 All'interno della programmazione annuale, accanto a contenuti, metodi e strumenti, vengono definiti gli indicatori di osservazione, che costituiscono gli elementi essenziali della valutazione. 

Per la rilevazione degli apprendimenti, vengono sistematicamente utilizzate griglie di verifica periodiche sulle abilità raggiunte individualmente. 

Al termine dei tre anni di frequenza alla scuola, viene compilata una rubrica Valutativa anche come strumento di comunicazione alle famiglie e come strumento di rilevazione delle competenze possedute dai ragazzi.

Criteri di valutazione condivisi

La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico-educativa e possiede un indubbio valore diagnostico, formativo e sommativo.

Consapevoli di ciò, gli insegnanti hanno avviato già da tempo un percorso di autoformazione, confronto e reciproco arricchimento, allo scopo di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, rendere trasparente l'azione valutativa della scuola, avviare gli alunni e le famiglie alla consapevolezza del significato attribuito al voto.

In particolare, a partire dall'a.s. 2017-2018, si lavora attivamente per esplicitare e concordare i criteri di valutazione delle prove di verifica periodica sulla base di indicatori e descrittori condivisi rendendo sempre più operativo il protocollo di valutazione in essere nel nostro Istituto.

Prove d'ingresso

La situazione di partenza viene rilevata principalmente tramite osservazioni sistematiche iniziali, che includono anche prove d'ingresso mirate e funzionali, in modo che i docenti possano stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva e in quella non cognitiva.

Tale rilevazione non è oggetto di valutazione preventiva in senso meritocratico, ma pone le basi per individuare le strategie d'intervento.

Nella diagnosi di ingresso, per l'aspetto cognitivo sono analizzate le competenze possedute nelle singole discipline (possesso dei prerequisiti), ai vari e rispettivi livelli, e quelle più significative di dimensione trasversale alle discipline:

- la comprensione: comprendere i vari messaggi o concetti e analizzarli in modo completo utilizzando gli strumenti logico-operativi;

- la comunicazione: comunicare i contenuti in modo organico, corretto e appropriato, utilizzando i vari linguaggi.

Per gli aspetti socio/relazionali sono presi in considerazione:

a) il comportamento come capacità dell' alunno di rispettare le regole della vita scolastica, controllando il suo comportamento nelle attività individuali e collettive;

b) la collaborazione come capacità di porsi in relazione costruttiva con gli altri e con l' ambiente in modo proficuo e leale;

c) l' attenzione e la partecipazione come capacità di seguire con interesse e attenzione ogni tipo di attività didattica, intervenendo in modo ordinato e pertinente;

d) l' impegno come capacità di impegnarsi in modo costante e responsabile nelle varie attività e discipline, cercando di approfondire le conoscenze;

e) l' autonomia e il metodo di lavoro come capacità di organizzare il lavoro e svolgerlo in modo autonomo, curato ed efficace.

La definizione di un quadro diagnostico quanto più puntuale e affidabile costituisce garanzia per l' efficacia del processo di formazione e per l'individuazione del livello delle competenze esistenti e la messa a punto delle tipologie di intervento. Pertanto le équipe, in relazione alla situazione di partenza e al suo evolversi, indicano, oltre alla normale progettazione, i gruppi di lavoro/livello secondo fini e obiettivi definiti in base alle esigenze, ai ritmi di apprendimento e alle caratteristiche del singolo. Come da normativa, le famiglie vengono informate dalle équipe pedagogiche, entro il primo bimestre, della situazione di partenza degli alunni e delle relative strategie di intervento individualizzato.

La situazione delle singole classi e la libertà d' insegnamento consentono agli insegnanti d' impostare la progettazione del loro intervento in maniera diversificata, purché nel rispetto delle vigenti leggi.

Prove comuni quadrimestrali e periodiche

Particolare attenzione è rivolta al testo delle prove, affinché le richieste, in esso contenute, siano chiare, oggettive e pertinenti agli obiettivi da valutare. Sulla valutazione i docenti dellle due scuole primarie si confrontano per gruppi disciplinari e/o d'interclasse e concordano, in base ad obiettivi e contenuti definiti, la stesura di prove quadrimestrali comuni, al fine di garantire agli alunni il raggiungimento di un livello omogeneo di abilità e conoscenze. I risultati rispetto a parametri di valutazione comuni permettono il confronto sull'efficacia dei percorsi metodologici e didattici attuati."Conoscenze": indicano il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono l'insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

"Abilità": indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti)

Le "competenze": indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale.

Le competenze sono descritte in termini di Responsabilità e Autonomia.


Work in Progress

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