IL CIRCOLO PICKWICK

  I.C. "G.Pucciano"  Bisignano Cs 

Benvenuti: Siete appena entrati nel magico Mondo del "Circolo di Pickwick".

Questo è il 

"Circolo di Pickwick"


 Siamo Felici di accogliervi nel BLOG dell'I.C. "G. PUCCIANO" -BISIGNANO CS - Scuola Secondaria di I°

 Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. 

Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell'editoria e delle attività didattiche della nostra scuola; sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

Un blog che ha l'ambizione di trasformarsi in  nuovo strumento di didattica, perché  rappresenta un'innovativa forma di comunicazione che, grazie alla  sua  realizzazione, permette agli alunni del nostro istituto -utenti della Rete- di lasciare il ruolo passivo di lettori e diventare a buon diritto redattori di articoli.

 Proprio per la sua natura ma anche  per la molteplicità delle tipologie, il blog raggiunge un pubblico estremamente variegato e consente l'uso di registri e forme espressive che cambiano in relazione all'argomento e al tipo di utenza. 

In quest'ottica esso può essere un valido strumento per la didattica delle lingue in generale e, in modo più specifico, per quella dell'italiano, che ad oggi è la quarta lingua più usata al mondo per la redazione di blog.

Dalle prime esperienze didattiche svolte in quest'ambito per la lingua  si deduce l'importanza e l'utilità del blog, sia per il potenziamento delle quattro abilità primarie, sia come mezzo per sviluppare le tecniche di collaborazione proposte dal Cooperative Learning, che sono da considerarsi basilari all'interno nell'insegnamento dell'italiano L2.


Non abbiate timore, percorrere i sentieri della lettura e scrittura, entrambi aiutano a vivere e crescere meglio e per di più allungano la vita...


LETTERA AI RAGAZZI 

FRUITORI della BIBLIOTECA SCOLASTICA

 "G.PUCCIANO" di BISIGNANO

Cari Ragazzi,

Una Biblioteca è molte cose.

È un posto per stare asciutti, se fuori piove.

È un posto dove andare per stare seduti a pensare.

Ma è soprattutto il posto dove vivono i libri, dove potete conoscere altre persone e altri modi di pensare, attraverso i libri.

Se volete trovare delle informazioni, ci sono i Libri di documentazione, Dizionari, Enciclopedie, Atlanti.

Se volete ascoltare una storia, la Biblioteca scolastica  è il posto giusto.

Come in tutte le Biblioteche, qui i  libri contengono tutti i segreti del mondo, quasi tutti i pensieri che gli uomini e le donne pensano.

E tutte le volte che leggerete un libro, voi e l'autore del libro, sarete soli ma al tempo stesso insieme: solo voi due e come voi altri, milioni di lettori nel mondo che vi avranno preceduti o che vi seguiranno nella lettura di quello stesso libro.

Una Biblioteca è un buon posto dove rifugiarvi se siete tristi perché lì, dentro un libro, potete trovare incoraggiamento e conforto.

Una biblioteca è un buon posto dove andare se siete confusi o indecisi, perché nei libri potete trovare una risposta alle vostre domande.

I libri sono una buona compagnia, nei tempi felici e in quelli tristi, perché i libri sono un poco come le persone...

Persone che sono riuscite a restare vive nascondendosi o ritrovandosi dentro la copertina o tra le pagine di un buon libro.

Una Biblioteca è come un buco della serratura dal quale spiare nella vita privata del mondo.

E' un luogo magico proprio perché in essa sono custoditi libri tanto preziosi, quanto comuni e semplici; frutto del lavoro di tante persone.

Possedere una propria biblioteca è un privilegio di cui essere orgogliosi e felici, poiché si apre istantaneamente davanti ai vostri occhi: la possibilità di incontrare le persone più interessanti e di farvi nuovi amici, proprio attraverso la lettura di quelle storie, ed in qualunque momento voi vogliate. 

Sapere di poter disporre di una biblioteca pubblica o privata, ancor più che di quella scolastica è un dono esclusivo, di chi riconosce significato e valore alla conoscenza ed all'istruzione.

Perciò frequentare una biblioteca ed abituarvi a familiarizzare con essa, vi metterà nelle condizioni di avere una marcia in più, per crescere bene e meglio di come invece voi possiate fare altrimenti.

Quanti di noi amano viaggiare? Tutti! E la vera gioia è che leggendo un libro possiamo visitare i posti più lontani e straordinari. E quando ci andremo davvero, ne sapremo abbastanza per rendere quel luogo dieci volte più interessante.

Ogni Biblioteca è un prodigio e vi darà più gioia di quanta ne possiate avere in una vita intera. Tutte le vite che si affacciano dai libri e aspettano di essere vissute.

Se ogni libro è un mondo a parte, allora ogni LIBRO è un'avventura che ne contiene milioni.

La nostra biblioteca scolastica che abbiamo rinominato "CIRCOLO di PICKWICK" è l'universo che accoglie questi mondi.

Un universo da esplorare anche a caso, oppure con metodo, ma che in ogni rotta riserva sempre straordinarie sorprese. 

Sarete voi perciò a tracciare le mappe di tutti quei viaggi che vorrete intraprendere leggendo i suoi libri, offrendo gli strumenti per navigare nel mare dei sogni e nei saperi dell'umanità.

Diventerete VOI stessi i veri protagonisti di una storia, quando sarete avvolti da lettori dalla pagina scritta.

 Gli occhi lambiranno la prima riga come quando al mare si saggia l'acqua prima di tuffarsi: un momento di esitazione, e poi tutto cambia, pronti a nuotare nel mare dei libri.

Perciò Felice nuotata a TUTTI nel mare dei Libri della nostra Biblioteca Scolastica il  Circolo di Pickwick

                          

         Responsabile  della Bibliotecaria Scolastica 

                     Prof.ssa  Angela Maria Spina

          

 Il Circolo Pickwick  (The Pickwick Papers) è il titolo del primo romanzo dello scrittore inglese Charles Dickens, considerato uno dei capolavori della letteratura britannica.

 Il signor Samuel Pickwick, fondatore del Circolo è uno dei protagonisti di un bizzarro viaggio realizzato in compagnia di un gruppo di amici attraverso l'Inghilterra del primo Ottocento con l'intenzione di descriverne gli abitanti, fra situazioni paradossali e personaggi bizzarri.

Anche gli allievi dell'I.C. "G. Pucciano" sono un'allegra brigata di Amici che a scuola Studiano, Conoscono, Vivono e che insieme hanno deciso di essere parte del loro Circolo PickWick.

In Biblioteca si Legge si scrive, perché sapendo che la memoria è debole e poco duratura, si vogliono fissare i contenuti delle conoscenze,  proprio per approfondirle e trasformarle specie attraverso i testi scritti, per farli divenire duraturi e meno soggetti al capestro del tempo, nella convinzione che Scrivere, Leggere e Digitare sono tecniche che si apprendono in modo divertente.

Come diceva Thomas Mann lo scrittore è colui che fa più fatica degli altri a scrivere si tratterà perciò di fare esercizio di scrittura, tanta scrittura, lettura e divertimento.

Scrivere e Leggere infatti sono dei mezzi per vivere più di una volta la nostra vita, proiettandoci  in nuove dimensioni.

Scrivere e Leggere consentono di compiere viaggi nel tempo, nella realtà come nella fantasia attraverso l'uso sapiente di alcuni ingredienti le parole e  l'immaginazione. Si scrive per raccontare qualcosa di storico dei luoghi, della realtà, perché i romanzi, i racconti, sono spesso ambientati in paesi differenti e a volte lontani.

Salgari non andò mai in Malesia, ma la descrisse come forse nessun altro.

 Non è necessario che lo scrittore conosca i luoghi che descrive, perché quei luoghi sono dentro chi scrive, perché i luoghi sono spesso nella mente e nelle parole che le descrivono. 


Lo scrittore non è un geometra, non fa sopralluoghi; gli servono solo le parole per raccontare le sue storie, che gli stanno dentro come in un luogo indistinto, una specie di "iCloud" quella soffice nuvola da cui emergono di tanto in tanto le MEMORIE le EMOZIONI e tutte le PASSIONI.


La Mission 

del Circolo di Pickwick 

nell' I.C. "G. Pucciano"di Bisignano


3 Priorità Educative

1 - Imparare ad Imparare lungo tutto il corso della vita scolastica e ben oltre.

2 - Trasmissione della Conoscenza dopo l'acquisizione di solidi Apprendimenti.

3 - Mobilitazione dei Saperi e messa in circolo delle informazioni culturali.


Bisogna essere Curiosi per ISTRUIRSI

La "Verità" e la "Curiosità" sono strettamente Legate 

Si narra di un aneddoto assai simpatico che riguarda un uomo, di nome Fred, che desiderava tanto  volare. 
Egli affermava a gran voce a tutti che, se fosse riuscito a prendere abbastanza rincorsa e fare un forte balzo dalla cima di un monte, avrebbe sicuramente preso il volo.
 Ebbene, un giorno, il protagonista radunò una gran folla attorno a sé ed incominciò a predicare la sua incommensurabile potenza e destrezza.
 Ad un certo punto, quando ogni singola persona era stata catturata dalla sublime dialettica di Fred, questi decise di incominciare a prendere respiri profondi e iniziare a correre.
 Saltò.
 Come si può immaginare, questo povero sventurato, non tentò la seconda volta e la folla non rimase neanche troppo sorpresa.
 L'impresa fu raggiunta, probabilmente, da alcuni suoi pro-nipoti diversi millenni dopo e non grazie al solo utilizzo del proprio corpo, ma per mezzo di tecnologie ed invenzioni.


Due sono le costanti di questa vicenda che ancora oggi si presentano: 
la verità e la curiosità
Si andrà ora ad analizzare il perché.
Si sa che la forza di gravità è mediata da particelle bosoniche - i gravitoni - che fungono da collante tra le particelle 
(K.W. Ford, Il mondo dei quanti). 


Questa forza si esprime in modo diretto alla massa delle particelle che compongono i corpi e indiretto alla loro distanza, con una notevole accelerazione nel campo fisico terrestre. 


Questa forza, fra l'altro, è debolissima nel mondo quantico, ma può essere così forte nell'universo da attrarre anche la luce. 


Tale incredibile differenza arriva a modificare la dimensione del tempo.

 (per ulteriori approfondimenti si legga
L'ordine del tempo, di Carlo Rovelli). 


Si può dunque facilmente comprendere come questi e tanti altri motivi il vecchio Fred dell'aneddoto si schiantò a terra.


Sicuramente Fred, pur non conoscendo ogni singola determinazione della forza di gravità, non poteva ignorare la sua esistenza, o, perlomeno, l'esistenza d'essa non poteva di certo ignorare lui.


Con ciò si vuole intendere che la verità può essere intesa analogicamente come la forza di gravità: anche qualora la si ignorasse, essa agirebbe comunque su tutti.


 La Verità Agisce sull'intero universo. 


Non solo: il lettore, per esempio, potrebbe ignorare che ora stia leggendo un articolo sul nostro blog, come potrebbe ignorare la persona che in questo momento gli sta accanto, iniziando a dimenarsi e lanciare pugni in aria.


 Potrebbe verosimilmente farlo, ma il fatto che sta accadendo, e a cui deve render conto, è che queste parole lui le sta leggendo, essendone consapevole, e vicino a sé; c'è una persona che indubbiamente reagirà in una qualche maniera vedendolo dimenarsi, magari chiamando il 112 o il 118, a seconda che riceva un pugno oppure no.


Ovviamente si è banalizzato, riconducendo alla fisica o a delle faccende più empiriche, l'esistenza della verità nel pensiero dell'uomo. 


Tuttavia, si potrebbe forse negare la sua esistenza in altri ambiti del pensiero?


 Si potrebbe forse negare la verità che ogni cosa è in relazione con tutto? Qualcuno potrebbe di certo affermare: "Io non ho nessuna relazione con il mio vicino di casa antipatico, mi è totalmente indifferente!
" Non si può essere indifferenti tout court a chi passa per strada, o al vicino di casa che non saluta, o all'emozione che prova chi è in sala d'aspetto dal dottore e infine al canguro che ora sta saltando in Australia. 


Si potrebbe effettivamente rispondere che l'interesse per quel vicino di casa antipatico è appunto quello di tenerlo a debita distanza per non avere un "ulteriore interesse" dalla relazione costituitasi di "vicini".


Con lo stesso ragionamento si può affermare che c'è una relazione con tutto l'universo, non solo in senso fisico - si legga bene: relazione non è tutto ciò che si tocca -, ma anche come fatto concettuale, come "l'essere vicini di casa". 
Queste relazioni universali sono frutto di un ragionamento, un pensiero, sono relazioni "spirituali". 

Quello Spirito, il pensiero appunto, è ciò che permette di essere in relazione: dalla gravità - che una volta non si chiamava né era concettualmente conosciuta, come oggi, ma già "era" nello Spirito ­­- al concetto di dignità e valore della vita umana. 


Anche la conoscenza di quest'ultima è cambiata nel tempo, ma non si può certamente dire che, ad esempio, nel XVI secolo un individuo di pelle scura, fustigato dalla mattina alla sera per lavorare il cotone, non subisse un atto crudele, razziale e contro la dignità umana.


Sì quell'atto, anche quando lo si considerava normale, era già razzismo, ovvero una forma di violenza contro l'essere umano. 


Quindi la verità è che all'epoca la considerazione di quell'uomo era quella, e andava indubbiamente contro, generando malesseri vari - come lo "schiantamento" a terra di Fred - a ciò che oggi si è certi di sapere riguardo al funzionamento delle relazioni umane.


Si torna alla seconda parte della costante che è presente nell'esperienza di Fred: la Curiosità.


Come si è detto l'universo - o Spirito - è il tutto che si concretizza nel pensiero.


 Ad esempio, mentre stiamo digitando sul nostro PC i tasti, ogni lettera è in funzione dell'universo.


 Che significa? Che è una scelta su tutte le altre cose che posso scegliere. 


Quando digito la parola "scelta", scelgo di digitare prima la lettera "s" poi la lettera "c".

 
Non scelgo, ad esempio, di mettere la lettera "i" dopo la "c", come non scelgo di spegnere il PC o andare a bere una cioccolata, proprio perché si considera non giusta quella cosa, ma solo la lettera "c". 


Quella scelta è fatta all'interno di un universo di possibilità che si presentano all'individuo.

 
La scelta, la cosa da dire, pensare e agire, su tutto l'universo si pone quindi come il giusto "e" tutto ciò che in quella scelta è il non-giusto.


 La parte cruciale è che all'interno dell'insieme "non-giusto" ci sono anche tutte le cose che non si sanno, che si ignorano, come l'accelerazione gravitazionale per Fred.


Si potrebbe non scegliere? Certamente si potrebbe aspettare, rimanere neutrali, imparziali o, come va di moda, essere "politicamente corretti", ma anche questa sarebbe una scelta che il soggetto reputa giusta rispetto a tutte le altre. Una scelta solo minimamente curiosa.


Con ciò, oltre a dimostrare l'esistenza del giusto e dello sbagliato, si vuole dimostrare con forza l'impossibilità del non-movimento dello Spirito. 


Scegliere è una azione attiva della conoscenza sulle cose, proprio perché la verità è che lo Spirito - il pensiero ­- è attivo nelle cose di tutto l'universo e non si può far finta che non lo sia. 


Il movimento, che risulta quindi necessario, mette in luce come sia anche necessaria la curiosità, interpretata come quel momento in cui lo Spirito cerca dentro se stesso - nell'universo - cosa sia più giusto scegliere. 


Non conviene quindi, per fare una scelta coerente e sana, conoscere il più possibile su questo universo che - anche qualora si ignorasse una sua parte - si presenta ed influisce sul soggetto?

 
Certamente sì!


 Le scelte si fanno con entusiasmo sullo Spirito. E se si considerassero le scelte come la parte corpuscolare più piccola del pensiero, allora l'insieme dell'Io, il sé più ampio e profondo, è proprio dato da una non-indifferenza verso l'universo e come vi è una non-indifferenza dell'universo verso l'Io. 


Da un insieme di atti e movimenti che permettono sempre più di conoscere e conoscersi.


Il filosofo Giovanni Gentile  scrisse in un suo importante libro: Genesi e struttura della società:

 « L'unità dell'Io è infinita, universale, intrascendibile, assoluta. 

Per pensare che l'Io faccia ad altri, questi altri si rannodano a lui, e sono dentro di lui, che non può più uscire da se stesso. E quello che egli è (pensare, sentire, o come che si denomini il suo operare, in cui il suo essere consiste) non si restringe mai nei limiti del particolare: perché egli non può né pensare, né sentire, né altrimenti realizzarsi, che in modo universale. E pensando, il tutto pensa con lui e in lui; e nel suo sentiresi raccoglie e concentra il sentire dell'universo>>. 

                    



22 novembre 2017

Cosa facciamo nel

"Il CIRCOLO di PICKWICK"

  della Biblioteca Scolastica?


Gli Alunni dell' Istituto Comprensivo "G. Pucciano" in BIBLIOTECA Viaggiano come fossero nelI'Inghilterra dell'omonimo romanzo di C. Dickens; attraverso l'affresco di una società fatta di giusti e meno giusti, in una cultura che si misura costantemente con l' evoluzione ed il perferzionismo della tecnica e della tecnologia, all'inseguimento del progresso e magari del riconoscimento al loro arduo lavoro, ma anche degli affetti e della reciproca realtà.

 Il "Circolo Pickwick" è uno spazio pensato per ragazzi a misura di Ragazzi, dove ci si diverte tra risate e parodie, amicizia e gentilezza, curiosità e interesse un valido strumento per osservare anche il mondo odierno e la nostra realtà scolastica e locale.

Charles Dickens è da sempre annoverato tra i nomi simbolo della letteratura inglese, padre di romanzi dall'architettura esemplare e soprattutto dai buoni sentimenti. 

I Buoni sentimenti ed i valori, NOI  a scuola li coltiviamo, poichè rappresentano una delle maggiori peculiarità dela letteratura e dei romanzi, che abbiamo preso come esempio frequentando la scuola a la Biblioteca scolastica dove abitano Oliver Twist, David Copperfield, Nicholas Nickleby.

ll Circolo Pickwick di C. Dickens  è l'esempio più emblematico di un filone della letterario in cui i  protagonisti dello sviluppo della trama, sono stati simbolicamente, anche il primo libro proposto in lettura che la responsabile della biblioteca ha dato in prestito al primo ospite.

Il romanzo Dickensiano,  inizialmente pubblicato a fascicoli, ebbe un successo enorme tra i lettori del tempo che presero l' abitudine riunirsi in famiglia per leggerlo assieme, o addirittura in pubblico, nei cortili e nelle piazze, dove chi poteva acquistarne una copia leggeva la storia, condividendola con chi invece non poteva permettersela. 

Abbiamo pensato che fosse di buon aspicio per noi ragazzi. 

Le avventure di Samuel Pickwick, fondatore dell'omonimo e ormai celebre circolo, accompagnato dagli amici Nathaniel Winkle, Augustus Snodgrass e Tracy Tupman, appassionarono gli inglesi dell'Ottocento, tanto quanto i milioni di lettori da tutto il mondo, in tempi più moderni fina a noi, ed anche gli alunni frequentanti la Pucciano di Bisignano, che  frequentano la Biblioteca e scrivono sul loro blog.

I viaggi dei protagonisti di questo capolavoro letterario, descrivono una società colma di cordialità anche dinanzi a momenti o persone negative, colme di un'umanità che il progresso tenderebbe a logorare in una prospettiva del tutto particolare: quella dell'eccentricità, tra parodia e personaggi decisamente bizzarri.

Il potere magnetico del circolo Pickwick ieri come oggi è la nostalgia verso un modo di vivere che stava scomparendo, sopraffatto da cinismo e solitudine. 

Emozioni che prova il lettore odierno sfogliando le pagine del primo romanzo di Charles Dickens, pubblicato in diciannove episodi, seguendo i nostri spazi si trasformerà in un viaggio senza tempo che spiegherà la nostra strada per diventare grandi.


Complicato riassumere la trama del romanzo a cui ci siamo ispirati, un affresco per un'intera società, dipinta con i colori dell'umorismo e dell'ironia, che abbiamo preso in prestito per animare il  nostro particolare "Circolo di Pickwick della Biblioteca"

Un Gruppo di persone diverse,  Alunni e Docenti  che come i personaggi del più celebre circolo  dell'immaginario letterario sono unici e davvero straordinari: l'anziano ma allegro e gioioso Samuel Pickwick; l'amante di versi e poesia Augustus Snodgrass; l'imbranato Nathaniel Winkle, paradossalmente convinto di essere un talento sportivo; l'anziano e pingue Tracy Tupman, amante delle donne; e infine l'umile ma onesto Sam Weller, giovane domestico e amico di Pickwick. 

Tutti i personaggi, come noi, sono un  gruppo di amici letterari che amano la vita e che per godersela finiscono col ritrovarsi a dover affrontare le situazioni talvolta molto impegnative: intrighi e imbrogli, matrimoni difficili, rapimenti di giovani e graziose signore, viaggi improbabili, pericoli inattesi, picnic tra il grottesco e la caricatura. 

Noi Alunni come i personaggi di un Romanzo.

Un gruppo di amici in Biblioteca, che coltivano la lettura, la scrittura creativa, i libri e la tecnologia digitale, nello spazio di aule e laboratori, dove praticare la LETTURA SCRITTURA e la CONOSCENZA, per far circolare  INFORMAZIONI CULTURALI attraverso la COSTRUZIONE e DECOSTRUZIONE di TESTI per "scrivere"  romanzi corali che decliniamo nella chiave del divertimento e dell' Allegria.

Nell' esclusivo CIRCOLO di PICKWICK dell' Istituto Comprensivo "G. PUCCIANO"  veniamo spinti a riflettere - soprattutto in periodi difficili o per problematici che ci toccano e riguardano da vicini, come i nostri  pro e i contro della nostra realtà, sempre col sorriso sulle labbra, e con le luci e le ombre dei nostri rapporti interpersonali accese come riflettori di un teatro magnifico quale è la vita che viviamo a scuola.

Anche nella  BIBLIOTECA della SCUOLA accendiamo Speranze e Valori per essere educati alla Consapevolezza.

Gli AMICI del  "CIRCOLO di PICKWICK"  sono Tutti nella BIBLIOTECA SCOLASTICA dell'I.C. "G. Pucciano" Bisignano CS . 

Qui ogni volta e tutte le volte, apriamo un dialogo costruttivo tra tutti i partecipanti alle attività proposte, battito di quel cuore pulsante che è la nostra scuola "G. Pucciano" con le numerose attività Didattiche, a cui partecipano tutti, durante l'arco di ogni intero anno scolastico.

 

Responsabile del Progetto Didattico-Pedagogico  è la Prof.ssa Angela Maria Spina,  docente Referente, Responsabile della Biblioteca scolastica, denominata "Il Circolo di Pickwick" - 

Il titolo programmatico, per una serie di attività didattiche che ruotano intorno all biblioteca scolastica, ivi compresi laboratori e un blog Scolastico, cioè uno spazio sul web dove poter raccontare storie, esperienze e pensieri della nostra scuola secondaria di I° - una sorta di diario di bordo  -che è animato dagli alunni della nostra scuola per lo scopo precipuo di condividere con gli altri, quel viaggio di crescita fisica e interiore che alunni e docenti vivono in ogni anno scolastico.


Non solo... LEZIONI - LIBRI ed EMOZIONI - 

ma tanto MOLTO  di più...

La Biblioteca è un luogo dove si raccolgono le vite, le storie ed il tempo: è lo spazio in cui fra pochi o molti scaffali, l'umanità tenta di salvarsi e migliorare, di sognare e comprendere, di non smettere di avere visioni, come diceva Italo Calvino.

la Biblioteca è il luogo in cui i destinassi moltiplicano e bambini ed adulti vivono più vite, in un numero infinito di esistenze.

Le Biblioteche sono dunque indispensabili come l'ossigeno, per non temere la notte, per ingannare la morte, per essere cittadini e persone migliori.

Per essere felici di quella felicità ce non si compra e non costa, che è gratis per tutti.


Le Biblioteche sono anche luoghi di incontro reale tra le persone più diverse; in essa non troviamo semplicemente raccolte di libri da leggere nel migliore delle ipotesi in una luminosa e confortevole sala lettura. Ma le Biblioteche si sono trasformate in veri e propri poli culturali di integrazione democrazia e soprattutto  cultura. 

Percorsi di Lettura Scrittura

 in Biblioteca


GIOCANDO, GIOCANDO, LEGGENDO, LEGGENDO...

Un percorso di lettura può essere una stimolante proposta che concentrare l'attenzione sul patrimonio della biblioteca, sulle sue potenzialità, sul suo uso e sulla sua struttura.

 A tale proposito, entrando in Biblioteca, ci comportiamo così:

 

scegliamo un tema particolare, che apparentemente è lontano dall'attività del leggere, come lo sport e ci comportiamo come se fossimo su di un campo da gioco.



 «II vero lettore è giovane nella sua essenza. E una persona d'intensa curiosità, piena d'idee, aperta e comunicativa, per la quale leggere ha più il carattere di un vigoroso esercizio all'aria aperta che non quella di studiare al chiuso; egli va avanti per la sua strada, s'arrampica sempre più in alto su per le colline finché l'aria non diventa troppo sottile anche per respirare; leggere per lui non è affatto una ricerca da svolgere a tavolino.» 


Virginia Woolf  - Ore in Biblioteca

 in Come si legge un libro - Milano, 1999

Lo spazio della Biblioteca scolastica, è luogo in cui si realizzano vere e proprie competizioni «sportive» dedicate alla lettura/scrittura

1. La gara del "libro migliore". Si avvale di un piccolo podio su cui sono posti il primo, il secondo e il terzo libro migliore, votati dai lettori.

2. Le "Olimpiadi della lettura". Sono svolte a cadenza mensile sottoforma di gare individuali e gare di squadra

Stabilite le fasce d'età (ad esempio juniores (per il biennio 8-9 anni ed il coinvolgimento della scuola primaria); top-tea per i ragazzi tra i  10-11 anni, teen-ager per 12-13 anni) .

I ragazzi si iscrivono in una, al massimo due discipline "sportive" che li rendono buoni lettori e di fatto entrano a far parte del Circolo di Pickwick.

Nelle gare individuali sono inserite:

gara di velocità: chi legge in meno tempo un libro (ma deve anche averlo capito!);

gara di salto: chi riesce a costruire una storia saltando da un libro all'altro.( La storia dev'essere coerente!)

gara di maratona: chi ha letto il libro più lungo;

gara di tennis: i due sfidanti lettori di un libro preparano un elenco di personaggi ciascuno, chi indovina il maggior numero di libri a cui i personaggi appartengono, vince;

gara di nuoto a stile libero: scrivere nel minor tempo possibile la recensione di un libro che si è letto, utilizzando un numero minimo di dieci righe e massimo di quindici. Naturalmente la recensione dovrà avere una sua coerenza e comprensibilità.

Nelle gare a squadre di lettura sono previsti:

gara di lettura denominata "del basket": due gruppi di cinque ragazzi che si fanno domande reciproche su uno stesso libro. Vìnce la squadra che risponde a più domande. Vanno previste più gare con eliminatorie, fino alla sfida finale;

gara di lettura denominata "del calcio": due squadre si passano il libro-pallone. Un arbitro fa le domande, la squadra che risponde per prima ottiene il pallone e può fare una domanda alla squadra avversaria: se gli avversari rispondono, il pallone passa a loro, se non rispondono, la squadra che ha posto la domanda ha fatto gol. Dopo ogni gol il libro torna all'arbitro che fa la domanda per dare il pallone alla squadra che risponde per prima;

gara di lettuta denominata "staffetta": possono partecipare cinque squadre di cinque ragazzi ciascuna. Ogni squadra parte da un libro e deve trovarne uno attinente (per tema, per personaggi o per lo stesso autore) nella biblioteca, scriverne autore e titolo in una scheda e passarlo al compagno, che dovrà fare altrettanto. Vince la squadra che non solo termina prima, ma che ha segnalato i libri giusti: ad esempio si parte con Lo chiamavano Diciassette di Fallai, il libro successivo potrebbe essere (ad Esempio)  "La palla innamorata" di Jorge Ama-do, quello dopo ancora Gatto tigrato e Miss Rondinella di Jorge Amado (stesso autore), il successivo "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" di Sepùlveda (il tema del gatto e dell'uccellino che convivono), e infine "Occhio al gatto" di Silvana Gandolfi (il personaggio gatto);

Alla staffetta d'Istituto: partecipano due squadre di cinque-sei ragazzi. Ogni. squadra; deve ripercorrere un romanzo o un racconto attraverso i personaggi (è in pratica un'operazione di sintesi mnemonica). Ad esempio, se la squadra A deve ripercorrere Cappuccetto Rosso (l'esempio ci serve perché si possa capirlo tutti), scriverà in un foglio; Cappuccetto Rosso-Lupo-Nonna-Lupo-Cacciatore. Il percorso di lettura può essere organizzato nel corso dell'anno.

 Le gare si svolgono a fine anno scolastico, in un paio di giorni, con premiazioni finali a questo punto è quasi superfluo ma i premi sono solo di libri.

PHILOSOPHY FOR CHILDREN  in BIBLIODIGIT@NDO         Filoso FARE 
LABORATORI di ESPERIENZE: FONDERE TEORIA E PRATICA   ARMONIZZARE CONOSCENZE e VISSUTO

Finalità

Il Circolo di Pickwick è il luogo  di curiosi LABORATORI DIDATTICI in cui si elaborano aspetti importanti delle esperienze emozionali con testi scritti ed orali nei quali si lavora sulla consapevolezza

Per rendere coscienti i ragazzi  delle proprie emozioni.

 Per rendere consapevoli sull'insorgere delle emozioni e la loro gestione quale espressione sui comportamenti un  sistema, feedback, cultura dell'apprendimento organizzativo e come riflessione condivisa e di la learning organization.

 Per STARE a SCUOLA tra Amici

 Partecipare ad Attività EDUCATIVE CREATIVE

Svolgere Lavori interculturali.

Gli Spazi di una BIBLIOTECA virtuale aperti al mondo 

IL POSTO giusto per leggere il MONDO attraverso gli occhi degli adolescenti.

La BIBLIOTECA  Luogo dove Realizzare Comunità di Pratica

La BIBLIOTECA  dove l' Apprendimento Cooperativo Creativo non solo è possibile, ma soprattutto realizzabile.


La  Biblioteca Scolastica è Luogo di Fruizione  con Attività Integrative di Scrittura, Lettura,  con l'uso di nuove tecnologie e dei circuiti della Comunicazione/Informazione.



  

Coltivare il bisogno ed il piacere della Lettura- Scrittura,  offrendo varietà di materiali e testi Cineforum e strumenti digitali.


Dare Valore al libro ed alla lettura per Crescere nel modo giusto.

COSA FACCIAMO 

nel "CIRCOLO DI PICKWICK" della BIBLIOTECA SCOLASTICA?

 

La Biblioteca Scolastica è luogo di comunicazione, luogo dell'accoglienza e dello scambio, ma anche e soprattutto dell'informazione

Luogo la cui organizzazione della struttura (con una una segnaletica visibile e chiara, con cartelli colorati e la pianta della biblioteca con le sezioni ben evidenziate), colpisce l'immaginario dei suoi frequentatori e membri effettivi attraverso la presenza di messaggi e di notizie che restituiscono l'idea di uno spazio vissuto e frequentato con costanza e sistematica regolarità.

CuriAMO una BACHECA 

dei MESSAGGI dei nostri Lettori 


Veicolo di comunicazione è la bacheca sulla quale periodicamente si segnala la «top ten» dei libri più prestati, sull'esempio degli espositori dei «libri più venduti» come troviamo nelle librerie o negli autogrill.

 E' costruita in modo tale da renderla più informativa: sotto alle immagini di copertina compaiono brevi descrizioni del libro, per fornire un'indicazione di massima al lettore.

ViviAMO la BIBLIOTECA 

 animando l'esclusivo 

"CIRCOLO di PICKWICK"

La postazione della bibliotecaria, è la regia delle attività specifiche attivate nella Biblioteca a partire dall'anno scolastico 2016/2017 e tutt'ora in corso

 ideate e curate: 

Docente Responsabile della Biblioteca Scolastica  Prof. Angela Maria Spina

Docenti dell'Istituto "G.Pucciano"

 fruita e vissuta dagli Alunni dell'Istituto "G. Pucciano" di Bisignano CS

Nella Biblioteca i ragazzi opportunamente coadiuvati dalla Responsabile ed insieme ad un gruppo di alunni appositamente formati in collaborazione con la Biblioteca Civica città di Bisignano e con la collaborazione di Associazioni culturali, Musei, Enti ed agenzie culturali del territorio  che sono a stretto contatto con il patrimonio librario dell'istituto della città di Bisignano.

 Insieme per determinare la cultura del libro anche attraverso un diverso approccio con le consuetudini della biblioteconomia, che veicola la lettura ed il libro come "informazione preponderante", comprese le "nicchie" d'interesse in cui diffondere l'amore e la cultura del libro, anche attraverso azioni che promuovano le attività svolte a scuola e fuori da essa, con l'interazione delle singole classi dell'istituto e gli alunni di ogni sezione ed il territorio. 

Lo spazio interno della biblioteca è parte di una dimensione culturale più ampia e di nuova organizzazione e catalogazione nonchè  ha posto in essere l'inventario, catalogazione e sistemazione dell'esistente, in collaborazione con istituzioni bibliotecarie del territorio e le agenzie culturali 


Gli spazi interni della Biblioteca per ora gestiti ed organizzati,  in modo libero e non esclusivo, prediliggono attualmente  la forma a semicerchio collocato al centro della stanza, evidente punto di riferimento della struttura, come suo «ombelico» dell'Istituto. 

Sovente gli spazi sono traslati simbolicamente nell'aula magna o nelle singole classi dell'Istituto per dare corpo ad attività più complesse ed articolate.

I LABORATORI Didattici

del "CIRCOLO DI PICKWICK"

 Ideati, curati e animati dalla Prof. Angela Maria Spina, docente Respondabile del Progetto Lettura Biblioteca - Referente  per la Philosophy for Children -


Contano sulla CONDIVISIONE dei CONTENUTI dispensati daiDocenti dell'Istituto Superiore di I° della Scuola dell'Infanzia e della scuola Primaria. 

                                                   


Nel "Circolo di Pickwick", con regolare sistematicità si riescono a dare corso allo svolgimento periodico di laboratori didattici TEMATICI incentrati sui Libri che la biblioteca possiede; o sui temi d'interesse culturale che durante le lezioni curricolari si sviluppano. Si  promuove la CULTURA DEL LIBRO  attraverso l'illustrazione, la storia narrata, l'accesso a informazioni, la ricerca, la consultazione. 

Promuove attività specifiche nella biblioteca scolastica e in seno agli spazi della scuola medesima, per organizzare per la promozione del libro e per la lettura e scrittura. 

 La BIBLIOTECA dispone di spazi in cui i ragazzi lavorano in modo confortevole, per leggere, ritagliare, scrivere, costruire, ascoltare, avvalendosi della strumentazione necessaria e della rete internet per poter accogliere e stimolare i ragazzi.

Vengono regolarmente organizzati appuntamenti fissi di lettura  e racconti di storie, per quella promozione alla lettura per tale attività, che di solito si svolge per gruppi-classe, si utilizza lo spazio principale della biblioteca, tra i libri, facendo sedere i ragazzi  su cuscini o sgabelli o di sedie sistemate sempre in un circolo che includono il lettore-narratore; in modo da proporre una modalità ricettiva diversa da quella strutturata dell'aula.

Si vivono all'interno della BIBLIOTECA  momenti di lettura o di presentazione di libri, anche per gruppi di adulti (docenti, genitori): per utilizzare l'aula biblioteca come un  laboratorio, per far sedere gli adulti intorno all'unico grande tavolo, insieme al relatore, come in una conversazione conviviale in cui si «assaggiano» i diversi libri.

Il "Circolo di Pickwick" 

il posto giusto per DIVERTIRSI


                                           CONOSCERE & INNAMORARSI dei LIBRI  

studio in chiaro 

per approfondimenti interdisciplinari

CIRCLE TIME

anche con l'uso delle TECNOLOGIE Informatiche

per il miglioramento dell'esperienza dell'apprendimento in

Attività di "costruzione" di un artefatto e con impegno cognitivo e meta cognitivo come processo sociale


Dalla Lezione Frontale alla Lezione Interattiva Rovesciata Pratica che assume valore sociale


Attuazione di percorsi formativi per tutti gli alunni

 Integrazione degli alunni in difficoltà o con diverse abilità

 - BES - DSA - 

La SCUOLA che VIVIAMO


PARLARE, ASCOLTARE, LEGGERE, SCRIVERE E DIGITARE 

Offrire occasioni d'integrazione attraverso attività svolta in piccoli gruppi


Creare l'opportunità di esperienze sociali positive e piacevoli.


Accrescere l'interazione con i coetanei, il contatto interpersonale e la socializzazione.

Un esclusivo

 "CIRCOLO di Pickwick"

 per Rappresentare e Documentare il nostro DIVERTIMENTO 

Work in Progress
 

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Il Tempo Prolungato

nelle

Attività Laboratoriali 




 LETTURA CREATIVA

    

SCRITTURA  CREATIVA


"Philosophy for Children in  BIBLIODIGIT@ANDO" 

"FILOSO FARE" 


INGEGNERIA INVERSA


Anno Scolastico 2018/2019 


Prof.ssa Monica Amodio

Prof.ssa Luciana Bonaro 

Prof.ssa Giuliana Esposito 

Prof.ssa Paola Filippo

Prof.    Michele Gabriele

Prof. ssa     Primicelio 

Prof.ssa  Angela Sabato

Prof. ssa Rosa Russo

Prof.ssa   Francesca Russo


Prof.ssa Rossella Nigro


Prof.  Vincenzo Tortora (coordinatore di area umanistica)                                                           



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L'Unione, la Condivisione e Collaborazione, la Concordia ed il Rispetto  sono la nostra FORZA, ci rendono    FORTI e ci fanno CRESCERE.


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Comprensione della complessità dei processi di apprendimento

Lavoro condiviso per un unico obiettivo e Miglioramento come effetto cumulativo

 Promozione di Programmi didattici ITERDISCIPLINARI di Contenuti funzionali a Buone Pratiche d'Insegnamento.

Rendere accattivante le attività LABORATORIALI del tempo Prolungato. 

 Perchè l'apprendimento è basato su attività interessanti e non ripetitive, non solo dei contenuti.

L'apprendimento bilanciato nella pratica esperienziale che rende gli alunni protagonisti anche attraverso Nuove TECNOLOGIE e tematiche attuali da apprendere per favorire una adeguata e sana spinta motivazionale.

Proporre insegnamenti densi di saperi pratici.

Per rendere Docenti ed allievi complici di un più funzionale processo d'apprendimento, che assume un ruolo attivo nel comprendere le idee e i temi, ricercando nuove vie da esplorare ed assumendo un ruolo nella valutazione dei propri progressi.

COLLABORAZIONE e PARTECIPAZIONE ATTIVA.

Proposta di attività di Lettura, Scrittura Creativa e Gestione del Servizio Biblioteca, soprattutto in funzione del fatto che è anche possibile far si che gli alunni apprendano cosa gli interessa maggiormente, scegliendo sulla base dei loro interessi e ricorderanno ed useranno solo ciò che ha un senso per loro. 

Ciò che ha guidato la nostra scelta più di ogni altra cosa è stata la comprensione e lo sforzo fatto nell'arricchire e completare una attività che è spiegabile secondo i principi Montessoriani. Un gruppo di persone che lavorano per uno scopo comune, condividono un interesse e un codice comuni e lavorano insieme durante le lezioni laboratoriali, svolgondo la stessa funzione, collaborando allo sviluppo attraverso l'esperienza diret

Fanno questo agendo alla pari e ciò che li tiene uniti è la comune percezione di avere ciascuno l'esigenza di sapere ciò che gli altri sanno. Questo favorisce il mutuo aiuto su cui si fondano conoscenze, abilità tecniche e strumenti comuni. Nella collaborazione di Alunni e Docenti, il nucleo fondante dell'apprendimento, è basato sulla condivisione delle esperienze, sull'individuazione delle pratiche migliori e sull'aiuto reciproco nell'affrontare i problemi quotidiani.

L'insegnamento non è una scienza sperimentale basata su studi di laboratorio e non è una scienza teorica, ma deriva dalle pratiche dovute alle esperienze direttamente svolte anche in favore delle teorie dell'apprendimento.

Per insegnare "allo stato dell'arte" non serve "applicare" meccanicamente le teorie bensì svolgere un

insegnamento che è un'attività di "design" che si sviluppa cioè sulla base di "principi" e scoperte personali; è un'azione contestualizzata che si sviluppa in modo efficace attraverso processi iterattivi di prove e valutazione dell'impatto.

Questa pratica didattica siamo certi potrà migliorare l' efficacia complessiva solo sull'esperienza degli altri.

L'Intento è di lavorare sulla qualità dell'insegnamento che è frutto dell'effetto cumulativo delle pratiche di un comunità.

Abbiamo scoperto che attraverso la propria singola pratica messa a confronto, ciò che è efficace, viene meglio articolato e condiviso in una parola migliorato. Questo è il nostro intendo, perché come è noto Lo sviluppo avviene solo costruendo sul lavoro di Tutti. Ciò lo abbiamo individuato come obiettivo della nostra reciproca collaborazione interdisciplinare




LETTURA CREATIVA


WORK IN PROGRESS

SCRITTURA CREATIVA


WORK IN PROGRESS

"P4C in Bibliodigit@ando

"Filoso FARE"

 

                                                                  Prof.ssa Angela Maria Spina

Le Esperienze  di didattica svolte dai docenti sono proposte agli alunni per tracciare un modello di apprendimento per l'adolescenza che si basa sull'apprendimento esperienziale.

Ci si trova ad operare con un approccio montesso- riano alla "questione dell'adolescenza"

focalizzando l'attenzione più che sulle discipline e i programmi scolastici bensì sul soggetto adolescente, sull' unità della sua persona e sull' unicità della sua individualità.

Con un approccio prettamente scientifico ed olistico: scientifico, in quanto studia l'intero sviluppo dell'essere umano, osservando e registrando il lavoro di trasformazione e di costruzione di sé durante le varie fasi della crescita; olistico, osserva l'essere umano come persona intera, considera ogni aspetto del suo sviluppo (fisico, intellettuale, emozionale, morale, culturale, sociale, ecc.) in ciascuna e in tutte le fasi dell'età evolutiva. 

TECNOLOGIA E TRADIZIONE

INSIEME PER CRESCERE e RELAZIONARCI

SINTESI di un "Progetto Olistico" che la vita stessa si prefigge di realizzare  in ogni fase di sviluppo: la mèta di questo progetto può essere individuata osservando attentamente il modo in cui le leggi della vita operano in questa fase. 


Seguendo l'insegnamento Montessori si ha modo di seguire la Natura dell'individuo, in ogni fase per avviarsi ad entrare nell'età adulta, per diventare membro della società, dei pari e del gruppo umano cui appartien la società in generale

dal "neonato sociale", all'individuo adolescente per  aiutarlo a formare l'uomo sociale; in percorsi educativi degli individui adolescenti, che coincidono con la valorizzazione della personalità del ragazzo, in un processo di sviluppo di tipo ascensionale, indissolubilmente legato al processo di elevazione della società umana.

"Philosophy for Children

 in Biblioditi@ndo" 

" Filoso FARE"

                                                        ATTIVITA' LUDICHE 

                                                       &  

                            Attività di STUDIO Sperimentali


Tra le principali attività del Circolo di Pickwick in Biblioteca è svolta quella orientativa e informativa sul funzionamento stesso della biblioteca: è indispensabile che la fruizione della medesima, da parte di ogni classe è organizzata come una sorta di lezione-percorso, in cui si illustra la struttura della biblioteca, le sue sezioni, il catalogo, la gestione del prestito, la ricerca, in modo che nostri utenti abbiano un'idea precisa di questo luogo e di ciò che in esso è contenuto.

La fruizione e la frequentazione così come l'appartenenza al Circolo di Pickwick ha successo quanto più  si rende particolare l'attività recettiva, con "giochi base" che si propongono come approccio alla biblioteca.

La "caccia al tesoro", organizzata in modo da far orientare i ragazzi tra gli scaffali. Da un titolo famoso all'accenno ad un personaggio celebre, da una guida turistica ad un atlante, i ragazzi potranno risalire alla sistemazione dei libri, dove si trova la narrativa e dov'è collocata la divulgazione, alla ricerca del tesoro che sarà?... Naturalmente  un libro.

A che libro giochiamo?  altra attività ludica che consiste in un elenco di cose, molte delle quali si possono trovare nella biblioteca e si richiede loro di cancellare le voci non presenti. 

Questi esempi di Attività Ludiche permettono di esplorare la biblioteca e rendersi conto di quanti e quali prodotti culturali vi sono contenuti. 

Un elenco può essere il seguente:

- fumetti

- riviste

- racconti

- atlanti

- fiabe

- cd

- videocassette

- quadri

- banchi

- cd-rom

- libri illustrati

- diapositive

- libri in inglese

- supporti tecnologici

- musicassette

- manuali di fai-da-te

- martelli e chiodi

- riviste

- disegni

- guide

- dizionari

- opuscoli informativi

- libri d'arte

- poesie

- schedari e cassaforti

Un altro modo per comprendere e ragionare intorno all'organizzazione dello spazio in una biblioteca: lo Spazio «Progettuale» . 

I LAVORI

 anno per anno

del "CIRCOLO DI PICKWICK"

Attività di Promozione del Libro Cartaceo e Digitale

Si tratta di una delle principali attività della biblioteca. La promozione dei libri passa anzitutto sul suo riconoscimento come oggetto, sulla sua composizione, sui suoi elementi caratteristici. Per questa sezione di attività si organizzano laboratori che coinvolgono i ragazzi nel lavoro bibliotecario.

Possiamo perciò distinguere:

1. attività espressivo-manuali quali:

- costruzione di libri semplici

- costruzione di libri particolari (pop-up, con finestre, dì materiali vari, sagomati ecc.)

2. attività più squisitamente biblioteconomiche:

- attività di catalogazione con i ragazzi

- attività di classificazione con i ragazzi

- attività di schedatura

3. attività di animazione quali:

- invenzione di titoli e di immagini di copertina

- impostazione grafica di una copertina

LEGGERE per Conoscere e Divertirsi

Attività Espressivo - Manuali

      del "Circolo di Pickwick"

Attività espressivo-manuali

La costruzione di libri può essere un divertente approccio all'oggetto per ragazzi e bambini. 

Sugli insegnamenti di  Maria Pia Alignani nel suo Guida pratica per fare libri con i bambini (Sonda, 1999). 

Il lavoro dello studioso inglese Paul Johnson, l'autrice mostra come da semplici fogli di carta di formato standard A4 possiamo, attraverso piegature e tagli, realizzare, libretti a fisarmonica (che dunque non hanno bisogno di legatura e colla).

Il laboratorio è molto interessante quando è svolto a tema: attraversi i libri pop up, ad esempio.

 Osservandone la costruzione, possiamo realizzarne di originali su storie famose. 

Attraverso «giochi» sui libri fatti sui materiali possibili: cartone e plastica, ma anche stoffa, polistirolo, gomma ecc. ci divertiamo moltissimo magari intitolando ogni opera «il libro più...» e gli aggettivi qui possono essere «resistente, leggero, riciclabile, naturale....»

Al lavoro manuale è importante unire il lavoro intellettuale di coerenza dei racconti:  scegliere una storia, quindi svolgerne il filo del racconto attraverso le pagine, in modo da imparare ad utilizzarle al meglio condensando in alcune immagini fondamentali, oppure distendendo il testo e le immagini.

La Cultura d'IMPRESA 

nell'Area Umanistica


Abbiamo realizzato e prodotto con l'aiuto e la disponibilità di mamme volenterose, una parte delle ricette studiate in classe, allestendo uno stand gastronomico di prelibatezze  << Antiche delizie e moderne Bontà Bisignanesi>>dalla cui vendita a contributo volontario, svolta nell'istituto,  abbiamo ricavato e raccolto risorse  economiche di tutto rispetto, che sono state utilizzate da noi ragazzi come "fondo cassa" ad integrazione delle spese di realizzazione ed acquisto del materiale utilizzato.

Un Business divertentissimo, sintesi conclusiva del nostro lavoro che a fine anno ci ha fatto toccare con mano come dalle parole, si passa ai fatti.


 


"LEGGO ERGO SUM"

Attività di Promozione della lettura

La promozione della lettura non è da confondere con la conoscenza dell'oggetto libro,  è la fase preliminare, che considera il supporto ma non il contenuto. 

Purtroppo tra le due attività permane una certa confusione cosicché si sente parlare di «progetti lettura» i cui obiettivi in realtà sono i libri come contenitori e supporti.

La promozione della lettura parte dalla conoscenza delle storie, degli autori, dei generi narrativi, della letteratura e il suo fine è proprio quello di diffondere, far scoprire ed apprezzare quelle storie e quegli autori.

 La promozione alla lettura è per quelli del "Circolo di Pickwick" progetto pedagogico che tiene conto principalmente dei destinatari, dei loro gusti, dei loro bisogni e delle loro resistenze: è un impegno di continuo rinforzo di ciò che si è impiantato.

 Il lavoro "didattico" si focalizza sulla motivazione e a differenza del lavoro in classe, non ha esclusive finalità strumentali di apprendimento linguistico o contenutistico.

 Ciò che invece interessa è aiutare il ragazzo nella scelta, suggerirgli possibili percorsi di lettura, perché sappia trovare ciò che gli piace e gli serve.

 In un atteggiamento di complicità, di guida e di sostegno.

Finalità della Promozione della Lettura

 nel "Circolo di Pickwick"

"Leggo dunque sono"


L'atto concreto della lettura in biblioteca e attraverso la biblioteca è la finalità che i bibliotecari sostengono essere stimolata da spazi adeguati e arredi piacevoli, dal libero accesso e dall'ampiezza della collezione, ma si impianta attraverso l'acquisizione della competenza della parola e il rafforzamento delle abilità linguistiche e cognitive. Ecco perché è utile proporre un percorso di approccio alla lettura per diversi stadi:

- leggere le immagini

- cominciare a leggere

- leggere nell'età evolutiva

- leggere nell'adolescenza

che a ben vedere, corrisponde ai suggerimenti editoriali che troviamo nelle collane o sui libri.

In questo percorso per livelli successivi possiamo costruire quell'educazione permanente alla lettura che accompagna i ragazzi nel loroo sviluppo di conquista della parola, delle strutture lessicali, del racconto e infine della scrittura come luogo dell'interazione tra testo e lettore. 

Ma attenzione! Non siamo in classe: noi conquistiamo lettori suggerendo loro le storie, e siamo pronti ad aiutarli ad orientarsi nelle scelte di narrativa e di divulgazione.

 Non abbiamo il compito di verificare l'effettiva lettura, la comprensione e la riflessione, ne di valutarne l'apprendimento.

 Non abbiamo item o, meglio, quelli che ci diamo sono diversi da quelli riferiti alla didattica: più liberi nella proposta, svincolati dalla verifica, si è liberi dal compito di scegliere i libri che formeranno la nostra collezione prossima ventura, per meglio analizzare i bisogni della nostra utenza, raccogliere richieste, aspettative, e forse in parte stimolarne alcune. 

Abbiamo il dovere di aggiornarci e leggere i libri, e rimanere imparziali di fronte ai gusti e alle richieste dei lettori.

 Non imporremo mai delle letture perché «funzionali, integrative, trasversali», piuttosto analizzeremo dei fenomeni.

Abbiamo l'ambizione di trasformarci più in sociologi che non pedagogisti.

Nel "Circolo di Pickwick"

 leggiamo ad alta e bassa voce

...Leggiamo INSIEME 

e... come ci pare...

Lettura ad alta voce

La lettura ad alta voce è il primo fondamentale approccio alla lettura ed è importante che lo stesso bibliotecario lo proponga alle classi. Naturalmente, è indispensabile cercare di sensibilizzare i colleghi insegnanti affinché quest'occasione non diventi l'ingresso alla camera di tortura degli esercizi d'interrogazione o di riassunto (che cosa avete ascoltato? Riassumete la storia che la bibliotecaria vi ha letto...)

La lettura ad alta voce centra diversi obiettivi:

- migliora l'attenzione e incoraggia l'ascolto

- richiede il rispetto di chi sta leggendo

- fornisce l'esempio di come si legge

- è un momento di condivisione di un'esperienza che supera il concetto di lettura come separatezza e solitudine. Da un punto di vista pedagogico, una concreta esperienza di ricezione creativa condivisa.

Sulla lettura a voce alta vi sono utili indicazioni metodologiche nel libro di Rita Valentino Merletti, Leggere ad alta voce (Mondadori, 1998). Anche nel mio Come si costruisce un percorso di lettura (Mondadori, 2000) sono segnalati alcuni semplici «espedienti di base» per iniziare a misurarsi nella lettura di un testo, Il concetto fondamentale è quello di possedere una buona conoscenza di ciò che leggeremo, per non improvvisare questa attività e non rischiare di essere confusi, precipitosi, approssimativi. Quando si legge ad alta voce senza essere preparati, si rischia di leggere in modo veloce, mangiandosi le parole, si rischia di sbagliare, impaperarsi, e non dare la giusta espressività al testo. Ma una buona lettura ad alta voce è soprattutto una lettura espressiva, chiara, con un minimo di caratterizzazione dei personaggi nei dialoghi e, soprattutto, con l'obiettivo di coinvolgere l'uditorio. E allora: pause, esclamazioni, integrazioni con suoni (sospiri, sbuffi, onomatopee), ritmicità, contribuiranno a dare, corpo alla lettura. Inoltre, non dimentichiamo mai di alzare gli occhi dal libro, guardare gli ascoltatori, ammiccare: cerchiamo di imitare quegli attori che leggono ad alta voce, che mai dimenticano di rivolgersi ai pubblico, di cercarne l'attenzione.

Leggere, Leggere, Leggere


La Mission del "Circolo di Pickwick"

La lettura ad alta voce: attività

- Lettura preparatoria del testo

- Rilassiamoci attraverso una respirazione lenta, cadenzata

- Ricordiamo di respirare prima di. ogni frase (prendere il respiro è sentito come una pausa) - Leggiamo senza fretta, con tranquillità

- Concentriamoci sui dialoghi e caratterizziamo i personaggi con voci leggermente diverse

- Costruiamo pause per creare aspettativa

- Cambiamo ritmo di lettura: più veloce in certe parti, più lento in altre

- Integriamo la lettura con commenti (ma senti un po'!) o domande (e adesso che cosa ... succederà?)

- Integriamo con suoni, sbuffi, sospiri, versi onomatopeici; renderanno più divertente la lettura

- Alziamo gli occhi dal testo di tanto in tanto e guardiamo gli ascoltatori Con un pubblico di ragazzi, è molto utile avvalersi delle diapositive: l'attenzione i fa più viva e si evita di leggere e girare il libro in continuazione per mostrare le immagini. 

Inoltre, le immagini fotografate restituiscono un impatto di maggior suggestione per le dimensioni che permettono la visione di dettagli e paesaggi, luci, colori. In questo caso, il testo si legge può essere arricchito da integrazioni di commento e di richiesta d'attenzione.

Come fare  fotografie,diapositive e registrazioni audio utili alle attività laboratoriali?

Le diapositive non sono difficili da realizzare: ci vuole una macchina fotografica reflex, un obiettivo 50 mm, una pellicola sensibile (100 ASA), luce diffusa e non diretta (sui balcone, in una giornata luminosa). 

Si posiziona il libro in piano, per terra. Dall'alto, ci chiniamo sulla pagina finché nell'inquadratura appare l'immagine piena. 

Mettiamo bene a fuoco e scattiamo con un tempo medio (1/60 o 1/125).

Nel Circolo di Pickwick

Incontri di Lettura, Dibattiti e Approfondimenti


a cura della Prof. A.M. Spina

Incontri di Lettura e di Dibattito

La promozione alla lettura passa, oltre che attraverso l'attività di lettura vera e propria in pubblico, anche attraverso momenti di lettura e di scambio di opinioni tra ragazzi, insegnanti o genitori che siano interessati a conoscere i libri e vogliano suggerimenti per leggere a casa. 

Senz'altro la biblioteca può supportare insegnanti e genitori a maturare una personale conoscenza della letteratura per bambini e ragazzi. E lo fa non tanto con la semplice fornitura di bibliografie (certo, ci sarà anche questo servizio), quanto grazie ad attività di incontro, dibattito e scambio, con appuntamenti mensili e/trimestrali.

 Essi sono maggiormente stimolanti se vi intervengono esperti. (studiosi, critici, docenti) e operatori del settore editoriale (redattori, curatori di collane, lettori, traduttori ecc.).

Una voce a parte merita l'organizzazione dell'incontro con l'autore, che è importante preparare con cura, alla fine di un progetto lettura incentrato sull'autore in questione. La biblioteca dovrebbe riuscire a superare l'idea superficiale del «conoscere» una persona di «successo», per indirizzare l'incontro verso l'analisi del lavoro, l'approfondimento della scrittura e del suo farsi, i richiami alla letteratura, i percorsi di lettura.

                   Largo agli Alunni...                                      Pensieri in Libertà


CARNEVALE

"Si avvicina il Carnevale tra le maschere e l'allegria la festa più divertente dell'anno, che aspetto con ansia per stare con i miei amici e potermi travestire da rock star, indosserò pantaloni neri di pelle e maglietta rossa con brillantini, stivali e parrucca viola, mia sorella Sara mi truccherà gli occhi e la bocca, parteciperò alla sfilata del mio paese. Per sembrare una vera rock star avrò bisogno anche di una chitarra elettrica per cantare le canzoni al microfono. Di sicuro Mangerò polpette e salsiccia con ciambelle a volontà".

                                          Irene 

                                 (ragazza speciale) 


LA MEMORIA DELLE BARBARIE


COMMEMORAZIONI CELEBRATIVE 




 Stermini, Massacri  e Memorie della Storia 

Work in Progress

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